RELIGOLAB: novembre 2016

L'attesa più bella.

E' fatta di tanti riti.

Ci sono luci, odori (biscotti, cannella, panettone e pandoro...strufoli), musiche, nastri, pacchetti, campanelli, alberi, palline, decorazioni... un modo strano di prepararsi ad un evento spirituale? Forse! Ma A ME MI PIACCCE

Credo che mi piaccia di più l'avvento del Natale.

A Natale sembra finire tutto. Come il disco che smette di girare. Dopo l'eccitazione (quasi solo dei bambini) della scoperta dei regali sotto l'albero e la confusione dell'apertura, con la sua sorpresa, gioia e delusione... ci si prepara alla mangiata con i parenti e tutto finisce tra chiacchiere inutili, zio che russa sul divano, nonno da ascoltare e pileee di piatti da lavare.

E' il tempo dell'attesa come la gravidanza. Dopo lo stupore che quel fagiolino che porti dentro sia spuntato dal nulla. Stia crescendo con una faccia sua, delle stupende manine e piedini che vedi in ecografia. Nasce il bisogno di preparare, non solo prepararsi leggendo come diventare un buon genitore (sempre che sia possibile) ma proprio preparare casa, cercare vestitini, cosine, oggettini, lettino, passeggino, ciuccio e biberon, fiocco per dirlo a tutti.

ECCO E' UN PO' LO STESSO!

UN BIMBO NON NASCE NEL MOMENTO IN CUI LO VEDI.

UN BIMBO NASCE NEL MOMENTO IN CUI LO SAI.

E, nelle chiese sono spuntate le candele, dovrebbero essere 4 (una per ogni settimana d'avvento).

E' così in tutto il mondo, ma non qui.

Non in diocesi ambrosiana! Nella specialissima diocesi di Milano (e provincia, Varese e provincia, Lecco e provincia) QUESTO TEMPO BELLO E' DA 6 SETTIMANE.

Si accende un cero alla volta. Prima settimana 1. Seconda settimana sono 2.

E' proprio perché in realtà l'avvento è di 4 settimana (ed è iniziato questa domenica 27) e quasi quasi coincide con le CASELLE DEL CALENDARIO DELL'AVVENTO

IL CALENDARIO DELL'AVVENTO NON E' QUELLO DI CIOCCOLATINI!!!

La tradizione del Calendario dell'Avvento è molto antica. Le mamme, nei tempi andati, preparavano delle casette con 24 finestrelle, che i bambini aprivano, una per giorno, nei 24 giorni che precedevano il Natale. In genere questa operazione avveniva la mattina, perché all'interno della finestra c'era un versetto della Bibbia, da recitare insieme. Poi un giorno un certo Cerhard Lang, a Monaco di Babiera, ebbe un'idea: continuare la tradizione di sua mamma, che di anno in anno per Natale preparava calendari colorati per i suoi figli. E così decise di stampare il primo calendario dell'Avvento. Era l'anno 1908. Questa idea ebbe un grande successo e fu ripresa da molte ditte che cominciarono a stampare calendari. Negli anni '20 il calendario ebbe un evoluzione sostituendo i famosi versetti con piccole immagini. Ed oggi, ad oltre 90 anni di distanza, i Calendari dell'avvento sono ancora decorati e spesso dentro (e non dietro) ogni casella si trovano dei cioccolatini. La creatività di fanatici del HYD (home you do) inventa ogni specie di calendario, sacchettini e ex rotoli si riempiono di sorprese accompagnando i bambini nei 24 giorni prima del Natale, mettendo alla prova i più golosi e la loro pazienza!

A me piace pensare che un bimbo, come tutti, abbia stressato la mamma chiedendole in continuazione: "Quando arriva Babbo Natale? Quando arriva Babbo Natale? Quando arriva Babbo Natale? Quando è Natale?" e questa mamma disperata abbia preso delle immagini e sopra abbia attaccato dei foglietti mettendo dei numeri sparsi da 1 a 24 ed abbia regalato una sorpresa al giorno al suo piccolo.

Io mi beo di questi capolavori e li ho conservati negli anni. Ora, Seconde, ve li presto fino all'anno nuovo. Trattateli con cura!!!
Aprite una casella al giorno secondo l'ordine dell'appello. L'1 dicembre apre il numero 1. Il 2 il n. 2. Il 3 il n. 3... sabato, domenica e lunedì saranno aperti da 3 numeri il lunedì.
Se i colleghi ve lo consentono fotografatemi la casella ed inviatemi la foto via mail. Mi farà piacere!
Altrimenti...scrivetemi solo per raccontarmi cosa c'era.