lunedì 25 aprile 2016

E' sempre tempo di Resistenza

"E' sempre tempo di Resistenza" diceva oggi Mattarella, il Presidente della Repubblica Italiana.

Questo 25 APRILE lo ho vissuto proprio così.

# ora e sempre Resistenza gridava il coro

perché

# la Resistenza non ha scadenza
è ancora ora di RESISTERE e di combattere.

Corsico, da quando (diciamo impropriamente) c'è il nuovo sindaco, fa notizia.
Finiti sulla stampa internazionale perché è stato proibito ai bambini di mangiare in mensa. A quelli che non avevano ancora pagato il servizio.

Una giunta comunale che trovando una situazione di tantissime persone in difficoltà ed a carico del Comune sembra aver impostato un'organizzazione da Consiglio di Amministrazione di una società.
Per non avere dispersioni ha ritirato tutte le convenzioni e gli spazi con le associazioni che beneficiavano il territorio, lasciandole senza sedi di ritrovo.

L'ultima delle trovate sembrava essere quella di non far parlare l'ANPI, associzione nazionale partigiani italiani, durante la manifestazione del 25 Aprile.
Ma perché?
Il 25 aprile è l'ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE.

 










chi c'era in quei giorni? Loro, i PARTIGIANI.





Loro ed i caduti davanti ai quali abbiamo posto le corone 
HANNO FATTO TUTTO QUESTO 
perché
NOI POTESSIMO GODERE OGGI DELLA LIBERTA'

anche della libertà di parola e di espressione.


E' quindi sembrato del tutto stonato che ai Partigiani, ultimi testimoni diretti, non fosse data la possibilità di raccontarci la loro versione ma che questi parleranno, parleranno... il 23 aprile. 
????




Ma poi, quando pensi che queste persone non capiscano molto ne leggi un'altra:


balzano all'occhio, insieme alla parola esclusivamente, ed al tono perentorio degli ordini previsti nella lettera la mancanza di canzoni quali O' BELLA CIAO e l'INNO DI MAMELI.

Assurdo...













Che cosa può fare di male questo canto?

E' comunista contro una giunta di destra? 
Non capisco. Il mio povero cervellino avulso dalla vita politica non ce la fa.

Ah! dimenticavo che l'altro grande assente alla manifestazione sarebbe stato giusto appunto il sindaco.

Non so quale reazione devo avere: essere perplessa, ridere o congratularmi con lui che si sa tenere lontano dai linciaggi avendo le mani sporche di miele.
Mi vengono in mente le sue parole del 22 di settembre, quando il sala consiliare, ai genitori dei ragazzi disabili delle superiori ha avuto il coraggio di dichiarare che sarebbe stato disposto a venire a Roma con noi ed i nostri figli per vedere rispettati i nostri diritti.
A Roma e non sai venire a Corsico? Questo non rende le tue parole affidabili.

Oggi, come ormai da anni, sono stata in corteo. Ma ho scelto di stare dietro allo striscione dell'ANPI, con qualcosa di rosso, come avevano chiesto.



Non perché io sia di destra o di sinistra ma perché 


chi non ha memoria, non ha futuro

E' stato veramente bello!
Cantare? sì
Ma sopratutto sentire che SI STAVA RESISTENDO


non ho mai visto tanta gente così negli scorsi anni.
La sensazione che respiravo è che la gente non ha smesso di pensare. O anche lo avesse fatto è tornata a pensare.

Forte era anche la mia stima per tutti gli insegnanti, perché se molti di tutti le età erano lì, è perché ci sono delle persone che la nostra storia la raccontano e la spiegano ancora. Talmente bene che le persone la capiscono e quando si accorgono che qualcosa non va, si fanno sentire.


Quanti i miei ex ragazzi! Quanto è bello vederli convinti di cose sane. Quanti i loro sguardi sorpresi ed i loro saluti contenti: "Profff!? (ha visto...siamo tutti qui, anche Lei?)"






come pubblicavano oggi gli amici di don Andrea Gallo





oggi siamo stati un poco così







p.s. i miei antenati: le Aquile Randagie (partigiani scout)







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