giovedì 24 marzo 2016

il giorno della FRATIO PANIS


Eccolo arrivato quel giovedì prima della Pesach (Pasqua ebraica) in cui Gesù desiderò celebrare la pasqua* con i suoi

Dal Vangelo secondo Luca (22,7-13)
7Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua.
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Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: «Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo mangiare».
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Gli chiesero: «Dove vuoi che la prepariamo?».
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Ed egli rispose: «Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà
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e direte al padrone di casa: Il Maestro ti dice: Dov'è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli?
12
Egli vi mostrerà una sala al piano superiore, grande e addobbata; là preparate».
13
Essi andarono e trovarono tutto come aveva loro detto e prepararono la Pasqua.

*quando parla di  pasqua con i suoi probabilmente intende la cerimonia del seder: cena allargata in famiglia nel quale si mettono in tavola i ricordi ed i racconti della fuga dall'Egitto. LA LIBERAZIONE!
Quel giorno che voi tutti ricordate per il dipinto di Leonardo chiamato "CENACOLO"

L’ULTIMA CENA SECONDO MATTEO (Mt 26,20-29)


...26Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: “Prendete e mangiate; questo è il mio corpo”.27Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: “Bevetene tutti,28perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. 29Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio”.

L’ULTIMA CENA SECONDO MARCO (Mc 14,17-25)


...22Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: “Prendete, questo è il mio corpo”. 23Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. 24E disse: “Questo è il mio sangue, il sangue dell’alleanza versato per molti. 25In verità vi dico che io non berrò più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio”.

L’ULTIMA CENA SECONDO LUCA (Lc 22,14-23)


14Quando fu l’ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, 15e disse: “Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, 16poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio”. 17E preso un calice, rese grazie e disse: “Prendetelo e distribuitelo tra voi,18poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio”.
19Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: “Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me”. 20Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi”...

L’ULTIMA CENA SECONDO GIOVANNI (Gv 13,12-30)


12Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: “Sapete ciò che vi ho fatto? 13Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. 14Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. 15Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. 16In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato.17Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. 18Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno19Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. 20In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato”...

in tutti questi racconti è presente la profezia di Gesù sul fatto che “In verità vi dico, uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirà” che il Male non smette di esserci e che tocca tutti. Ma anche il presagio del suo perdono. IL MISERICORDIOSO.

Ma io in verità sento il profumo di quel pane morbido che è il Challah, pane del sabato che viene spezzato. MISTERO!


Quel mistero che nei primi secoli aveva un nome così bello:
FRATIO PANIS

Ora EUCARESTIA:


Perché c'è da ringraziare.

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